domenica 8 maggio 2011

Libero Sguardo

Imprigionato in un corpo, bloccato, legato da un’incapacità di legamenti e sangue. Una mente segregata all’interno di un qualcosa che non si desidera, visto dall’esterno come un estraneo guarda una persona che non conosce. Le mani giunte sugli occhi, cercano inutilmente di chiuderli, tagliando quel legame con il freddo e labirintico mondo, occhi che però rimangono aperti, occhi che vorrebbero solo volare via su di un fascio di immaginazione. La gabbia di carne rimane immobile al passare degli eventi, che gli scivolano addosso incapace di reagire, mentre un anima furibonda vorrebbe prendere a pugni il suo stesso sostentamento. Il cuore batte, libero di amare, unica libertà che rende il mondo così meraviglioso.

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