Cammino per la stretta via,
una strada che normalmente percorro con fare frettoloso
distratto,
una metodicità che ormai fa parte del mio essere
ma è una giornata differente questa.
Mi soffermo senza un motivo
ascolto lo scorrere del tempo che segue la mia pace
ticchettii di gocce provenienti da un lascito di una pioggia carica di malinconia
un ricordo passato di una tristezza che ha imperversato per molto tempo.
Il sole risuona con il tutto il suo chiarore
ricoprendo il suono dell'infelicità che cerca di sovrastare il canto dei raggi dorati.
Passo dopo passo seguo il mio sentiero
qualcosa cambia,
il suono della luce muta, spodestato dal maligno risuonare delle nubi
tutto trema,
il mondo rimbomba,
no, il mio cuore esplode
fragoroso è il fracasso delle emozioni che non possono uscire.
La sinfonia era solo una bugia
tutto è solo un suono indistinto di paura.
Il suono allegro della vita inganna, dopo gli acuti arrivano solo le note spente.